La Digital Forensics
L'Informatica Forense, nota come “Computer Forensics” è la disciplina scientifica che si occupa di identificare, conservare, analizzare e documentare i reperti informatici al fine di presentare le c.d. “prove digitali” (o “Digital Evidence”) valide in procedure civili e penali.
Questa nuova disciplina nasce negli ambienti giuridici Statunitensi e Britannici in seguito alla crescente diffusione ed utilizzo di strumenti digitali con i quali cominciarono ad essere commessi vecchi e nuovi crimini (i c.d. “Cyber Crime”).
La ratifica della “Convezione di Budapest sui Cybercrime” da parte degli Stati membri dell’Unione Europea, ha importato la Computer Forensics anche nel vecchio continente, facendola diventare un importante ramo delle scienze investigative.
In Italia, la Legge n.48 del 2008, legge di ratifica della Convezione di Budapest, ha portato la dottrina e la giurisprudenza a trattare nuove tipologie di reato e a riconoscere importanza alla figura professionale dell'informatico forense (meglio conosciuto come “Digital Forenser” o “Investigatore Digitale”), il quale racchiude in se competenze giuridiche, informatiche e tecniche!
I suoi campi di azione sono davvero molteplici e vanno dalle indagini private e/o interne ad una azienda, al supporto tecnico offerto alle varie forze di polizia, configurandosi come la miglior soluzione per prevenire il furto, l'alterazione di dati, lo spionaggio industriale, l’accesso abusivo ai sistemi informatici aziendali e privati, i danneggiamenti informatici, le diffamazioni digitali e, in generale, per rispondere alle “nuove” controversie legali!
Col tempo, l'evoluzione tecnologica ha comportato “ramificazioni” della disciplina forense.
Per questo motivo, oggi viene indicata col generico termine di “Digital Forensics”; e si parla di “Memory Forensics”, “Image Forensics”, “Computer Forensics”, “Mobile Forensics” e negli ultimi tempi di “Facebook Forensics”, come una sorta di “specializzazioni”, a seconda dell'oggetto dell'analisi e del dispositivo analizzato!