Cybercrime, occhio allo spazio!
Articolo pubblicato su "www.isernianews.it" il 21-12-2015
Crolla il mito dei satelliti impenetrabili, reti satellitari vulnerabili.
Una minaccia che rischia di scatenare il caos sulla Terra.
No, non stiamo parlando di “Star Wars”, avete letto bene! I Cybercriminali puntano in alto: potrebbe essere lo Spazio il prossimo obiettivo dei criminali informatici e dei terroristi. A lanciare l’allarme è “Intel Security”, azienda americana che si occupa di sicurezza informatica. Secondo Intel, sono sempre di più le connessioni internet che avvengono “via cielo”, sperimentate anche da colossi come Facebook, Google e Samsung. La mancanza di controlli di sicurezza nella tecnologia aerospaziale potrebbe attirare Cybercriminali verso un settore ancora molto vulnerabile.
“La nostra dipendenza da satelliti in orbita per supportare l’infrastruttura di telecomunicazioni ci ha lasciato esposti a vulnerabilità, intercettazioni e violazione della privacy”, ha affermato Raj Samani, CTO di Intel Security per la regione EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa).
“Come abbiamo visto per le infrastrutture critiche” – continua il manager di Intel – “i criminali informatici in poco tempo riescono a sfruttare le vulnerabilità individuate!”. Negli ultimi tempi, infatti, sono aumentate sia le vulnerabilità delle reti satellitari che il loro sfruttamento a scopo di lucro. Molti criminali hanno sfruttato le comunicazioni satellitari commerciali per nascondere il proprio operato e per rendersi irrintracciabili! Come ha sottolineato Samani, “non sono state adottate misure di sicurezza nelle fasi di progettazione di tali sistemi di telecomunicazione!”. Tra le vulnerabilità evidenziate rientrano elementi basilari della sicurezza, come le credenziali di autenticazione nella cache e l’utilizzo di protocolli sicuri. “Risulta fondamentale che l’industria aerospaziale prenda sul serio questa minaccia” – conclude il manager – “e bisogna riconoscere che quello dei satelliti impenetrabili è soltanto un mito!”.
Nel mondo, il Cybercrime è aumentato del 30% nei primi 6 mesi del 2015 ed è ormai la causa del 66% degli attacchi informatici gravi avvenuti a livello globale nello stesso periodo. Sono le “infrastrutture critiche” (come le reti per l’energia e le telecomunicazioni) a registrare la crescita maggiore di aggressioni info-telematiche, passando da 2 attacchi nella seconda metà del 2014 a 20 del periodo Gennaio-Giugno 2015, con un incremento del 900%! Crescita a tre cifre anche per gli attacchi che riguardano la c.d. “automotive”, cioè il settore delle auto connesse ad Internet (+400%); per i supermercati e la grande distribuzione (+400%); e per la categoria “informazione ed entertainment”, cioè siti e testate online, piattaforme di giochi e blogging (+179%). Il rapporto “CLUSIT” evidenzia, sempre nei primi sei mesi del 2015, anche il raddoppio degli attacchi informatici in ambito sanitario (+81%).
Con l’avvento dell’e-health (o “sanità elettronica”) e con l’introduzione di cartelle cliniche e fascicoli sanitari digitali, i dati clinici dei pazienti sono diventati dei “Big Data” vulnerabili ad ogni tipo di attacco informatico! I servizi online (come e-mail, social network, siti di e-Commerce e piattaforme Cloud) segnano una crescita degli incidenti di oltre il 50%, a dimostrazione di quanto gli attacchi gravi colpiscano tutte le tipologie di servizi erogati via Internet. In modo particolare, per quanto riguardo il “Cloud”, non è più vulnerabile degli altri servizi on-line, ma lo è la modalità di condivisione delle informazioni: l’utente utilizza il Cloud fidandosi troppo di questa tecnologia e senza preoccuparsi di attuare solidi meccanismi di protezione! Infine, secondo i dati più recenti, nel 2015 sono state tantissime le persone vittime del “furto dell’Account”, dimostrando come l’attenzione dei pirati informatici si sia spostata verso Social Network, Tablet e Smartphone! Con dati simili, è consigliabile, allora, non sottovalutare (ed attuare) i buoni principi di Sicurezza Informatica, affrontando il futuro consapevoli dei limiti e delle vulnerabilità di tutta la tecnologia che ci circonda. Approfittando di questo articolo, l’intero Team dell’I-Forensics s.n.c. vi augura un Buon Natale e un Buon 2016!
I-Forensics Team
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