“Gap Digitali”

Articolo pubblicato su "Il Quotidiano del Molise" del 07-03-2016

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(“Ciò che fa la differenza!”)

Bentrovati nella nostra settimanale rubrica di Sicurezza Informatica! Questa volta vogliamo parlarvi del “Gap Digitale”, ovvero di quel divario presente fra coloro che sanno utilizzare le nuove tecnologie info-telematiche e quelli che, invece, hanno grandi difficoltà nel padroneggiarle. Questa “disparità digitale” è generata più da fattori sociali che economici!

È sufficiente guardarsi in giro per rendersi conto che, bene o male, quasi tutti portano con sé uno smartphone, ed anche se non si tratta dell’ultimo modello, esso è comunque in grado di garantire una connessione ad Internet e di offrire diversi servizi! Non è tanto una questione di “tasca”, quindi, quanto di “mentalità”!

Il Gap Digitale nasce da come un individuo si approccia e si relaziona con le nuove tecnologie. È possibile classificare le persone in base a come “vivono” l’avvento dell’informatica nella loro vita: si parla di “negati digitali”, di “immigrati digitali” e di “nativi digitali”.

I nativi digitali sono i figli dei nostri giorni, della società moderna, fatta di smartphone, tablet, Facebook, Whatsapp… Fin da piccoli famigliarizzano con le nuove tecnologie e ne diventano abili utilizzatori. Tuttavia, essere nativo digitale non significa conoscere automaticamente potenzialità e vulnerabilità di dispositivi e servizi digitali! Anche un nativo deve approfondire le sue conoscenze e tenersi sempre aggiornato! Solo in questo modo, infatti, il suo sapere da “intuitivo” potrà trasformarsi in “consapevole”!

Completamente opposta a questa categoria dei nativi, c’è quella dei negati digitali: coloro che non usano dispositivi tecnologici e non hanno la minima intenzione di farlo! Si tratta, per lo più, di persone avanti con l’età e che rifiutano o stentano a capire il funzionamento dei diversi prodotti tecnologici, compresa l’importanza che hanno assunto sia in ambito sociale che lavorativo. Il loro modo di pensare li pone, di fatto, “fuori dal mondo”, condannandoli a rimanere “ai margini”! Più di tutti, i negati, hanno urgente bisogno di istruirsi in materia info-telematica, per non cadere vittima delle nuove truffe e delle nuove aggressioni digitali! Molti genitori rientrano (purtroppo!) proprio in questa categoria: la loro analfabetizzazione informatica gli è d’impaccio quando si tratta di vigilare su cosa combinano i propri figli al computer!

A metà strada tra i nativi e i negati, si pone una terza categoria di utenti: gli immigrati digitali. Un immigrato è una persona che, in età adulta, ha avuto la necessità di approcciarsi alle nuove tecnologie digitali. A volte, questa necessità è diventata una vera e propria passione. L’immigrato non nasce in un mondo tecnologico, ma lo accetta (anche con tutte le difficoltà che questo comporta) e cerca di capirne dinamiche e funzionamenti. Per un immigrato, i nuovi dispositivi digitali costituiscono una risorsa più che un problema! Utilizzando costantemente le nuove tecnologie informatiche e comunicative, l’immigrato è riuscito, col tempo, ad acquisire una certa padronanza d’uso ma, come già detto a proposito del nativo digitale, per diventare un utente competente e consapevole, deve necessariamente approfondire ed aggiornare le conoscenze in suo possesso.

Anche se i media digitali non richiedono vere e proprie competenze tecniche per essere immediatamente utilizzati (si parla di “tecnologie friendly”, che hanno fatto della semplicità d’uso la propria cifra distintiva), essi hanno, di contro, generato, rischi e pericoli nuovi che richiedono un’apposita e costante formazione. Il corso di Sicurezza Informatica per Utente, ideato e tenuto dai docenti dell’I-Forensics s.n.c., ha proprio il compito di integrare le conoscenze già acquisite, con nozioni di Sicurezza Informatica, suscitando in un utente che utilizza quotidianamente Internet, attraverso un computer o uno smartphone, una reale consapevolezza di ciò che fa e di ciò che utilizza! È possibile richiedere informazioni sul Corso di Sicurezza Informatica, chiamando lo 0865.299728.

                                                                                                                      I-Forensics Team

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