IL VIRUS FLAME

Articolo pubblicato su  "www.isernianews.it"  il   16-07-2017

Virus Flame.

(“Una perfetta arma di spionaggio telematico”)

Anche i computer possono “ammalarsi” a causa di particolari programmi in grado di comprometterne lo “stato di salute” e, di conseguenza, il normale funzionamento. In informatica, il termine “Malware” (contrazione di “Maliciouse diSoftware”) è utilizzato per indicare codici malvagi, appositamente creati per danneggiare dati e sistemi info-telematici. Secondo una ricerca condotta da Kaspersky Lab, nel solo anno 2016, sono stati registrati oltre 758.000.000 di attacchi informatici ed individuati circa 260.000.000 di siti infetti! Numeri, questi, che dimostrano quanto le minacce informatiche stiano diventando un serio pericolo per il mondo intero! Esistono diverse categorie di Malware ed ognuna ha funzioni e caratteristiche proprie.

Buona parte dei virus informatici viene individuata e rimossa dagli antivirus più comuni. Altri, invece, riescono a tenere nascosta la loro presenza per molto tempo, addirittura anni, finché non vengono scoperti per puro caso! Ciò è quanto accaduto a “Flame” (lett. “Fiamma”), virus di nuova generazione, particolarmente pericoloso e complesso, scoperto casualmente nel 2012 dall’Iranian Computer Emergency Response Team, durante una ricerca su un programma nocivo di nome “Wiper”. Flame è una vera e propria arma informatica di spionaggio, in grado di carpire e rubare informazioni di diverso tipo (documenti, immagini, file audio, screenshot, password, traffico di rete) inviandole a server esterni dislocati in diverse parti del mondo. Il virus è grande appena 20 Mb ed è stato scritto in un linguaggio di programmazione generalmente utilizzato nella creazione di videogiochi! Sfruttando una falla (ora fortunatamente corretta) di Windows, relativa ai processi di stampa, è riuscito a diffondersi per mezzo di comuni memorie USB, infettando dispositivi informatici di governi, università, aziende e privati di mezzo mondo. Il virus ha colpito l’Iran, Israele, il Sudan, la Syria, il Libano, l’Arabia Saudita, gli Emirati Arabi, la Cina, la Russia ed anche l’Austria e l’Ungheria! Flame è talmente performante che riesce a cancellare le proprie tracce, disattivando le funzioni dell’antivirus che ne permettono l’individuazione e la rimozione! Per la sua estrema complessità e per la natura degli attacchi mirati, nessun software di sicurezza è stato mai in grado di rilevarlo! Le sue qualità lo rendono il più completo ed avanzato strumento di aggressione informatica mai scoperto prima d’ora!

Considerato l’erede di altre due pericolose infezioni informatiche industriali (del virus “Stuxnet” e del virus “Duqu”), Flame ha fatto interrogare gli esperti su chi possa esserne stato l’ideatore. La sua complessità strutturale e funzionale suggerisce che esso non sia altro che il prodotto di un progetto governativo “top secret; mentre la presenza, nel suo codice sorgente, di alcune (e poche) righe di programmazione in lingua anglofona, ne fanno sospettare una derivazione tutta inglese o americana. Tuttavia, come nel caso di altre minacce informatiche di questo tipo, poco o nulla è stato possibile (fino adesso) sapere sul “passato” di Flame: quali sistemi informatici abbia violato negli ultimi anni, quali informazioni sia riuscito a carpire e, soprattutto, chi sia stato ad utilizzarlo e per quali fini! Tutte queste domande sono destinate a rimane ancora un mistero.

Sicuramente, Flame è solo l’ultimo (ma non ultimo) “capitolo” di quell’interminabile e silenzioso conflitto internazionale combattuto dagli Stati di tutto il mondo a colpi di clic; una guerra mondiale cibernetica i cui arsenali e i cui effetti sono tenuti nascosti da ogni governo ai propri cittadini ed alle loro famiglie! Albert Einstein dichiarava di non conoscere con quali armi sarebbe stata combattuta la terza Guerra Mondiale, ma affermava che la quarta sarebbe stata sicuramente combattuta con bastoni e con pietre. Noi possiamo solo augurarci che simili conflitti terminino immediatamente e che non riportino l’umanità all’età della pietra, così come profetizzato dal celebre fisico tedesco!

 

I-Forensics Team

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